La notte nel cuore Anticipazioni: Domenica 28 Settembre,Cihan lascia il Paese Samet nega il divorzio
Il nuovo episodio di La Notte nel Cuore, in onda domenica 28 settembre, è una tempesta di emozioni, tradimenti e addii che lasciano senza fiato. I fili del potere familiare vengono strappati, le passioni esplodono in gesti estremi e la fragilità dell’amore si scontra con l’orgoglio.
La puntata si apre con Esma, fragile e spaventata, che tenta disperatamente di inviare un messaggio a Esat per metterlo al corrente della sua condanna: Jihan ha deciso di cacciarlo dalla villa. Un ordine secco, impartito a Canan, che senza esitazioni prepara le valigie di Esat. Nihayet assiste incredula a questa scena, incapace di accettare che Jihan stia davvero voltando le spalle a suo fratello. La tensione cresce fino a esplodere quando Esat, ferito e trascinato a forza dagli uomini di Bugnamin, viene riportato al palazzo.
Il confronto tra i due fratelli è devastante. Legato e sanguinante, Esat affronta Jihan con rabbia e rancore: lo accusa di aver firmato la sua condanna a morte e giura che da quel momento in poi la sua unica missione sarà distruggerlo. Le parole di Esat squarciano la stanza come lame, riportando a galla vecchie ferite: il rapimento di Melek, le scelte sbagliate, le vendette. Hikmet tenta di mediare, ma Jihan non vuole sentire ragioni. La discussione degenera quando Esat insulta Melek: Jihan, fuori di sé, gli punta contro una pistola, pronto a commettere il peccato più irreparabile — il fratricidio.
È in quell’istante che entra Samet. La sua figura si erge come uno scudo tra padre e figlio. Ma invece di placare l’odio, Samet getta altra benzina sul fuoco: dichiara apertamente che nessuno toccherà Esat finché lui sarà vivo. Non importa cosa abbia fatto, non importa chi abbia ferito. Per Samet, l’onore della famiglia non può essere calpestato da Jihan, nemmeno in nome della giustizia. Le parole feriscono Jihan più di un coltello: se Esat resterà, lui se ne andrà. Con la valigia in mano e il cuore in frantumi, Jihan lascia il palazzo, abbandonando una famiglia che lo ha voltato le spalle.
Questa decisione lo conduce dritto verso Melek, l’unica donna che abbia mai amato davvero. Davanti a Enise, consegna una lettera piena di dolore e rimpianti, confessando di averla amata fin dal primo incontro sotto la pioggia e di aver distrutto con le proprie mani la loro felicità. Scrive parole che grondano disperazione: sa che non potrà mai abbracciare il loro bambino, ma vivrà aggrappato alla speranza di rivederli un giorno. Con le lacrime agli occhi, lascia la villa e parte verso l’aeroporto.
Melek, dilaniata dall’angoscia, corre disperata per fermarlo. Ma il destino è crudele: tra la folla, lo vede allontanarsi verso il gate, mentre lui getta via la SIM del telefono, tagliando ogni legame con il suo passato. Jihan parte, lasciando dietro di sé un vuoto che sembra incolmabile. Melek, piegata dal dolore, comprende che il suo bambino crescerà senza un padre, così come lei è cresciuta senza una madre.
Parallelamente, la tensione non si placa neppure sul fronte del divorzio tra Samet e Sumru. In tribunale, tutti si aspettano la fine del loro matrimonio. Le prove del tradimento di Sumru sono schiaccianti e Samet sembra deciso a distruggerla. Ma quando arriva il momento della verità, sorprende tutti: davanti al giudice dichiara di non voler divorziare, confessando di amare ancora sua moglie e chiedendo una seconda possibilità. Le sue parole, però, non sono dettate dall’amore, ma dalla vendetta: non vuole concedere a Tahsin, il nuovo compagno di Sumru, il lusso della felicità.

Sumru è sconvolta e furiosa, incapace di credere alla crudeltà di Samet. Rifiuta categoricamente di tornare indietro e ribadisce la sua volontà di divorziare, nonostante le suppliche e le minacce. Fuori dall’aula la tensione esplode in una colluttazione tra Samet e Tahsin, interrotta solo dall’arrivo della polizia. Ma Samet non arretra: promette a Tahsin che lo perseguiterà per tutta la vita, trasformando il divorzio in una battaglia senza fine.
Intanto, con Jihan ormai lontano, Esat coglie l’occasione per imporre la sua supremazia. Si introduce nell’appartamento di Bugnamin, lo afferra per il collo e lo obbliga a chiamarlo “signore”. Dichiarandosi nuovo capo del palazzo, Esat sancisce l’inizio di una nuova era: un regno di paura e rancore che rischia di trascinare tutti nel baratro. Bugnamin, terrorizzato, capisce di aver tradito l’uomo sbagliato e di essere ora alla mercé di chi non conosce pietà.
L’episodio si chiude in un crescendo di disperazione. Melek, con la lettera tra le mani, ammette a Sevilai di aver già perdonato Jihan, perché non si può comandare il cuore. Ma il perdono non basta a colmare l’assenza, né a guarire la ferita di un addio così definitivo. Il suo dolore si trasforma in consapevolezza: deve abituarsi a una vita senza di lui, anche se l’amore che prova brucia ancora come una fiamma impossibile da spegnere.
In questo intreccio di passioni, La Notte nel Cuore dipinge un quadro impietoso della fragilità umana: Jihan sceglie l’esilio per non tradire se stesso, Melek si piega alla solitudine per proteggere il suo bambino, Samet combatte per un amore malato che è solo controllo, mentre Esat, assetato di potere, inaugura un nuovo capitolo fatto di minacce e dominio.
Il risultato è una puntata intensa e dolorosa, in cui nessuno esce vincitore: l’amore perde, la famiglia si disgrega e il destino dei protagonisti rimane sospeso tra vendetta e rimpianto.