La notte nel cuore trame 1ª serie: è stato Serhat a tentare di far fuori Tahsin

Le trame delle prossime puntate de La notte nel cuore rivelano che è Serhat il vero responsabile del tentato omicidio di Tahsin. In un drammatico confronto, l’uomo confesserà di aver sparato al suo capo e di aver poi incastrato Cihan per paura.

Tahsin scopre che è Serhat il vero responsabile dell’agguato

Cihan si troverà in carcere con l’accusa di aver tentato di uccidere Tahsin, ma quest’ultimo, fin dal primo minuto, penserà che non possa essere il colpevole e quando verrà a sapere che le accuse arrivano dalla sua guardia Serhat, avrà il quadro chiaro.

Andrà dal commissario e gli racconterà come stanno le cose: è Serhat che ha tentato di farlo fuori, non Cihan.

La verità di Serhat sulla notte dell’agguato

Alla fine i poliziotti riusciranno a farlo parlare e i ricordi di Serhat torneranno indietro alla notte in cui Tahsin è stato trovato in fin di vita. Quest’ultimo si era preparato per andare alla cena di riconciliazione con Samet, ma Serhat temeva che i Sansalan potessero tendergli un agguato, così Serhat si è proposto di accompagnarlo, ma Tahsin non l’ha voluto.

Serhat, così, ha deciso di seguirlo. A un certo punto, Tahsin ha fermato l’auto ed è sceso per andare in mezzo al bosco innevato. Serhat ha preso la pistola e l’ha seguito, ma a un certo punto ha visto un’ombra sospetta.

Pensava che potesse qualcuno pronto a fare del male a Tahsin, invece era proprio il suo capo.

La confessione e l’arresto di Serhat

Serhat l’ha ferito con diversi colpi di pistola e, preso dal panico, ha inscenato un tentativo di omicidio. Ha sparato diversi colpi anche all’auto di Tahsin per far credere che qualcuno gli avesse teso una trappola e poi, per cercare di liberarsi di questo peso sulla coscienza, ha dato la colpa di tutto a Cihan.

Il confronto finale tra Tahsin e Serhat

Dopo questa confessione, Serhat verrà condotto in carcere e proprio fuori dal commissariato avrà modo di aver un confronto con Tahsin, che lo fisserà con occhi freddi, senza dire una parola per lunghi secondi. Poi, la sua voce romperà il silenzio come una lama.

“Guardami, Serhat. Guardami in faccia”, ordinerà, con un tono che farà tremare l’aria. Serhat abbasserà lo sguardo, incapace di sostenerlo. “Se potessi, lo farei”, riuscirà appena a mormorare. Ma Tahsin lo interromperà con rabbia: “Alza la testa”.

La tensione salirà, e in quel momento Serhat, in lacrime, cercherà di giustificarsi. “Tahsin, fratello, Dio mi punisca se mento. Ti giuro che è stato un incidente”. Ma le sue parole non troveranno spazio nel cuore dell’uomo che ha di fronte. Tahsin esploderà, con una voce carica di dolore e tradimento: “Quale incidente? Hai lavorato con me per anni, hai mangiato il mio pane, e adesso vieni a infangare il mio nome con le tue menzogne? Perché hai fatto questo?

Perché hai lanciato accuse?”.

Serhat crollerà, incapace di sostenere la tempesta che lo travolgerà. “Ti prego, perdonami, non volevo. Ho avuto paura, solo paura.” Le sue parole si spegneranno nel silenzio, ma Tahsin non mostrerà pietà. Serhat proverà ancora una volta a parlargli, l’ultima, quasi sussurrando: “Ti supplico, non toccare la mia famiglia”.

Tahsin farà un passo avanti, poi si fermerà. La sua risposta sarà breve, ma definitiva. “Non ti preoccupare della tua famiglia, Serhat. Non farò nulla. Il destino penserà a loro”.