La notte nel cuore Anticipazioni: Domenica 26 ottobre Sevilay lascia Nuh che viene arrestato Suru

Un nuovo, sconvolgente capitolo de La notte nel cuore ci trascina in un vortice di rabbia, tradimenti e vendette incrociate, dove ogni gesto è dettato dall’orgoglio e ogni parola pesa come una condanna. L’episodio di domenica 26 ottobre segna un punto di non ritorno per i protagonisti: la famiglia Shanalan è ormai a pezzi, Sevilay prende la decisione più difficile della sua vita, e Nuh si ritrova solo, distrutto e sull’orlo dell’abisso.


La puntata si apre tra le mura della villa, teatro di nuove tensioni. Hikmet, furiosa, si scaglia contro Tassin accusandolo di crudeltà e di aver dimenticato ogni forma di pietà umana. Ma l’uomo, impenetrabile, rivela la radice della sua durezza: la morte della madre, abbandonata in una grotta senza soccorso. Da quel giorno, dice, il suo cuore si è chiuso a ogni compassione. È un momento che gela il sangue — una confessione che spiega ma non giustifica la sua spietatezza.

La famiglia è costretta a lasciare la villa. I domestici, indecisi, vengono invitati da Tassin a scegliere se restare o andarsene. Molti, per paura o abitudine, decidono di rimanere. Bugnamin esplode, indignato da tanta ingratitudine. Ma proprio mentre la rabbia esplode dentro e fuori dalle mura, davanti al palazzo si raduna la stampa. Le telecamere e i flash immortalano la vergogna di una dinastia in rovina. Bugnamin tenta di salvare la faccia dichiarando che si tratta solo di un “trasloco per ampliamento familiare”, ma viene immediatamente smentito da Mannu, che rivela ai giornalisti la verità: gli Shanalan sono stati cacciati dalla loro stessa casa.

È il crollo dell’orgoglio, la caduta pubblica di un impero costruito su bugie.

All’interno, il dramma si moltiplica. Hikmet rifiuta di andarsene, rivendicando la sua metà della casa, mentre Sumru, accompagnata da Enis e Cadrier, fa il suo trionfale ritorno. Harika e Esat la accusano di tradimento, ma Sumru risponde ricordando loro che, per quanto la rinneghino, è e sarà sempre la loro madre. Una frase che risuona come un colpo di martello nell’animo dei figli.

Tassin decide i nuovi confini: Hikmet potrà restare, ma confinata in tre stanze e obbligata a entrare dalla porta di servizio. Una prigionia dorata che la umilia profondamente. Jihan tenta un ultimo gesto di compassione, ma lei rifiuta ogni aiuto. L’orgoglio prevale sulla sopravvivenza.

Nel frattempo, la famiglia Shanalan si trasferisce in una casa modesta. L’impatto è devastante. Harika ed Esat, cresciuti nel lusso, non riescono a credere di dover vivere in quelle mura spoglie. Esat, accecato dall’odio, maledice Nuh e Tassin, mentre un video virale che mostra la loro cacciata umilia la famiglia davanti a tutto il paese.

In un caffè del centro, Sevilay incontra Jihan, che le rivela una notizia devastante: suo padre è morto. Le sue parole sono dolci ma taglienti come vetro. Sevilay tenta di fingere indifferenza, ma dentro di lei si apre una voragine di dolore. Proprio in quel momento, Nuh li vede insieme. La gelosia si trasforma in furia cieca.

Entra come una tempesta nel locale, accusando Sevilay di tradimento e umiliazione. Le sue urla attirano l’attenzione di tutti. Jihan tenta di calmarlo, ma Nuh perde il controllo, la insulta, la costringe ad alzarsi, e — in un momento di pura follia — le getta addosso dell’acqua. Sevilay lo guarda con orrore, mentre il silenzio cala sul locale come un sipario. Jihan interviene, ma la discussione degenera: Nuh lo colpisce con un pugno.

Quando Sevilay fugge via, distrutta, Nuh resta solo, consumato dal rimorso.

Tornato a casa, ascolta il messaggio vocale che Sevilay gli aveva lasciato prima dell’incontro: parole d’amore e di calma, un appello alla fiducia. Realizza, troppo tardi, che lei non lo aveva tradito, ma solo cercato di capire il proprio passato. Il senso di colpa lo divora. “Senza di lei mi sento incompleto”, confessa a Melek, ma la sorella, fredda e ferita, gli dice che deve affrontare da solo le conseguenze delle sue azioni.

Nuh prova a contattare Sevilay, ma lei lo blocca. Disperato, chiede aiuto a Esma, che però viene sorpresa da Jihan. Quest’ultimo riattacca la chiamata e le ordina di bloccare Nuh per sempre. È il colpo finale: il mondo intero sembra voltargli le spalle.

Mentre Nuh affonda, un’altra tragedia si prepara. Tassin parte per un viaggio d’affari, ma la sua partenza viene seguita da lontano da Hikmet, il cui volto è una maschera di odio. Pochi istanti dopo, Sumru subisce un terribile incidente: un camion perde una ruota, l’auto sbandando si schianta contro un albero. Tra le lamiere, Sumru invoca aiuto, ma Hikmet, sopraggiunta, la guarda freddamente e la lascia morire, mormorando: “Questo è il prezzo del tuo peccato”.

Nella villa, intanto, anche il giovane Esat sprofonda nel baratro. Caccia brutalmente Esma, la moglie incinta, gridandole che non la ama e che quel matrimonio è stato una costrizione. Le sue parole sono come lame. Quando lei piange davanti alla porta chiusa, la scena è di un dolore quasi insopportabile.

Bugnamin, accorso in difesa di Janan, aggredisce Esat. La tensione esplode in una rissa furiosa finché Nihayet non interviene a separare gli uomini. Ma la calma dura poco: Esat annuncia di voler lasciare la casa, abbandonando Esma nel pianto.

E mentre la notte cala, Sevilay, sola nella sua stanza, prende la decisione più difficile: lasciare per sempre Nuh. Dice a Nihayet che non sa dove andrà, ma è certa di una cosa: “Non voglio più vivere nella paura. L’amore non basta, quando ti distrugge dentro.”

Poche ore dopo, Nuh arriva alla villa per cercarla. Ma ormai è tardi. Davanti alla porta chiusa, circondato dal silenzio e dall’indifferenza di tutti, capisce che ha perso tutto: la donna che amava, la fiducia della famiglia, e la libertà.

Le sirene della polizia squarciano la notte. Nuh viene ammanettato e portato via sotto lo sguardo gelido di Jihan.

E mentre l’auto della polizia si allontana, la telecamera indugia su Sevilay, ferma dietro la finestra, il volto rigato di lacrime.

Il loro amore è finito.
Ma nella notte nel cuore, la vendetta è appena cominciata. 💔🔥