La notte nel cuore spoiler 1a serie, Hikmet a Tahsin: ‘Distruggiamo nostro fratello’
Nelle prossime puntate de La notte nel cuore, Hikmet vivrà un momento decisivo con Tahsin. Dopo l’udienza di divorzio tra Sumru e Samet, lo inviterà a un confronto privato e gli proporrà un’alleanza sorprendente: “Distruggiamo nostro fratello Samet”.
Il gesto di Tahsin in tribunale che sorprende Hikmet
Ci sarà un incontro abbastanza veloce tra Hikmet e Tahsin il giorno dell’udienza del divorzio tra Sumru e Samet. Divorzio che non verrà ufficializzato perché Samet ritirerà la richiesta, convinto che la cosa giusta sia tornare con sua moglie. Farà di tutto per convincerla a cambiare idea, fino a quando Tahsin, che quel giorno l’accompagnerà in tribunale, aggredirà Samet chiedendogli di lasciare in pace la donna.
Gesto che colpirà in maniera particolare Hikmet, forse perché non è mai stata abituata a vedere la parte più premurosa di un uomo, così si convincerà del fatto che non sia affatto male avere al suo fianco un fratello come Tahsin.
Il passato doloroso di Hikmet e il confronto con il fratello
Lo convocherà in un bar e tra i due ci sarà una conversazione inaspettata, ma molto importante.
Hikmet accoglierà Tahsin con un sorriso e lo ringrazierà per essere venuto: “L’importante è che sei qui, davanti a me. Siamo fratelli”. Tahsin la provocherà: “Quindi ti sei convinta che siamo fratelli. E se non lo fossi? Potresti prendermi un campione di sangue, portarlo in laboratorio e fare un test del Dna. So che c’è un laboratorio che lavora per te”.
Hikmet sorriderà: “Sei spiritoso, proprio come me. Nostro fratello Samet invece non lo è: è un tipo noioso. Non ho mai capito cosa pensassi davvero di me, ma so che sei un uomo molto intelligente. E anche un uomo leale. So che non menti. Nascondi alcune cose, ma quando parli dici la verità”.
La proposta di Hikmet: distruggere Samet Sansalan
A quel punto, Tahsin le chiederà: “Perché mi hai chiamato? Perché sei qui?”. E Hikmet risponderà: “Per confidarmi. Per ricominciare a conoscerci. Non può essere?”. Allora Hikmet confesserà: “So che hanno umiliato tua madre davanti a te, so che l’hanno calpestata. Anch’io l’ho fatto, ma ero solo una ragazzina, Tahsin. Ero una bambina. Io sono la figlia di Muzaffer Sansalan, un uomo che provava piacere nell’umiliare gli altri.
Sono cresciuta guardando quello. Forse ho creduto fosse normale, non lo so. Ma so che mi capisci, lo vedo nei tuoi occhi. Era un uomo terribile. Non ha mai amato nessuno tranne se stesso. Come se il mondo fosse stato creato solo per lui. Come se fossimo tutti suoi schiavi. Proprio come Samet”.
Tahsin la interromperà: “Vai al punto”. “Allora ero solo una ragazza. Sì, c’erano soldi, lusso, tutto, ma sai cos’è la fame d’amore? Sai cosa significa essere affamata d’affetto? Di amore paterno? Poi è arrivato Hasan, mio marito. Mi ha detto: ti amo. Ti amo davvero. E mi ha fatto così bene sentirlo che sono scappata con lui. E poi sono arrivati gli insulti, le umiliazioni, le cacciate di casa. Ma sai cosa ha fatto Samet?
Invece di calmare le acque, ha soffiato sul fuoco. Mi ha spinta ancora di più fuori. Perché? Perché la mia cacciata gli conveniva. Si è intestato tutto, fino all’ultimo spillo. Tutto. Poi ha avuto persino la faccia di bronzo di richiamarmi al palazzo, come se fosse magnanimo. E lì, vivere come un’ospite indesiderata, una sopportata, lo esaltava. Gli piaceva vedermi ridotta così. Questo è nostro fratello. Uguale a Muzaffer Sansalan. Uguale a suo figlio”.
Tahsin allora le chiederà freddamente: “E cosa vuoi da me”. Hikmet gli risponderà senza esitazione: “Voglio che stiamo uniti. Siamo stati umiliati nello stesso modo. Abbiamo vissuto le stesse ferite. Ho bisogno della forza di mio fratello. Distruggiamo insieme Samet Sansalan”. Tahsin accetterà la proposta di alleanza?